IL BLOG

DI PASTA TUA

Ecco il secondo prezioso contributo per Pasta Tua del prof. Davide Mondin, che ci invita a riflettere su LA PASTA: PATRIMONIO GASTRONOMICO ITALIANO COME EREDITÀ DA TRASMETTERE

Ricordate che, nella prima puntata “storia della pasta” la volta scorsa ci eravamo lasciati chiedendoci quando e come nasce la pasta in Italia? La risposta è che dobbiamo partire… addirittura dalla preistoria! E cominciare dalla coltivazione dei cereali.

Ecco la sua dedica a tutti noi: Poiché ognuno di noi nella vita deve superare una serie di “scogli”… vi auguro che questo scoglio porti a tutti una serena e Santa Pasqua. E tanta voglia di riproporre questa ricetta ai vostri cari!
Si tratta di un piatto di facile esecuzione, non richiede troppo tempo e il risultato è veramente unico.

Ed ecco un altra dei #diplomatipastatua: incontriamo oggi Lara Cavicchi, toscana, che della sua passione per la cucina è riuscita a fare una professione. Come? Perchè? Ma soprattutto: grazie anche a Pasta Tua? Scopriamolo insieme nel suo video di presentazione allegato sotto. Benvenuta Lara!

Chi è Luca Lanzafame? Uno chef-pastaio italiano che lavora a Toronto. E’ uno dei #diplomatipastatua che ha imparato l’arte da Rina, come ci racconta in questo suo video di presentazione. Cominciamo a conoscerlo, perchè presto saprà deliziarci con le sue ricette ed i suoi consigli. Benvenuto Luca!

Come detto più volte da Rina, “Pasta Tua è un contenitore che accoglie molti spunti differenti”. Uno dei suoi importanti “contenuti” sono i contributi di persone che Rina stima e ritiene in grado di proporre contenuti interessanti e insegnare in modo serio e coinvolgente.

Come, quando e dove nasce la pasta? Molti studiosi hanno cercato di venirne a capo anche se sostanzialmente lo storico ed economista Giovanni Rebora, quando parla dell’origine e delle varianti di questo diffusissimo alimento, dice che: “La genesi di tutte queste cose è molto antica, ma per ciò che riguarda l’alimentazione non hanno importanza le notizie sulla ‘nascita’ di un cibo, che sono curiosità da collezionista, ma ha importanza la sua diffusione.”

Eccoci pronti a mettere le mani in pasta con Pasta tua, l’unica Scuola di Pasta certificata da marchio registrato.

Dopo aver raccontato le basi del progetto nel bellissimo incontro on line del 29 novembre scorso ecco finalmente il calendario delle lezioni per la prima parte del 2023 e un po’ di notizie pratiche.

Inauguriamo gli interventi dei collaboratori di Pasta Tua con un breve ma interessantissimo articolo del prof. Davide Mondindocente universitario presso l’Università Telematica San Raffaele,  L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, e presso Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Se mi avete letto nei post precedenti già sapete tutto di me e dei 43 anni passati china su di un tagliere. Per prepararvi psicologicamente a tutto il nuovo che  ho intenzione di far accadere, vi presento oggi il progetto che, inaugurato il 29 novembre scorso, parte operativamente con il 2023, quando protagonista del blog non sarò più solo io… ma la pasta e tutti gli attori che ruoteranno intorno ad essa. 

Mi sarebbe spiaciuto chiudere questo 2022 in silenzio così, dopo avervi regalato per Natale la ricetta della frollaRina e delle mie raviole che spero abbiano addolcito le vostre feste, voglio fare a tutti un augurio speciale per il nuovo anno.

Dopo tanto parlare di pasta magari vi sareste aspettati una ricetta di tagliatelle o di tortelli, visto che siamo pure sotto Natale… e invece no! Il motivo è semplice: avremo anni per parlare di pasta, oggi vorrei inaugurare la sezione “ricette” del blog di Pasta Tua con una ricetta dolce, proprio per ringraziarvi della pazienza di avermi aspettato tanto tempo.

Come avrete visto in rete, pochi giorni fa insieme agli “irriducibili” Beppe e Gianpaolo, come ogni anno puntuali a questo appuntamento, abbiamo compiuto la nostra opera di solidarietà sotto i portici del Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano. 

Il numero 29 ritorna a cicli nella mia vita. Era, ad esempio, il 29 del luglio 1979 quando consegnavo le mie dimissioni all’azienda che mi voleva dietro ad una scrivania ad occuparmi di filato. D’estate si trattava di lana e d’inverno di cotone… una vita all’incontrario!